L’export riparte con Usa e Giappone
A novembre crescita del 3,5%. Sprint in Francia e Germania. Balza l’auto.

L’export italiano riparte, al traino dei partner storici - dalla Germania alla Francia - e con un’accelerazione sui mercati giapponesi e statunitensi. A novembre, dice la fotografia dell’Istat, le esportazioni sono cresciute del 3,5% sul mese precedente e del 6,4% rispetto allo stesso mese del 2014.
A tirare, spiega l’istituto di statistica, sono stati sia i Paesi Extra Ue: (+3,7%) sia i Paesi Ue (+3,4%). L’aumento congiunturale dell’import, più contenuto, riflette l’incremento degli acquisti sia dall’area Ue (+1,7%) sia dall’area extra Ue (+1,1%).
COSI’ GLI ULTIMI TRE MESI
Nell’ultimo trimestre la dinamica congiunturale delle esportazioni torna a essere positiva (+0,4%) e si rafforza al netto dei prodotti energetici (+1,0%) grazie alla spinta espansiva fornita dall’area Ue (+0,9%) e dai beni strumentali (+2,5%) e di consumo (+0,9%).
LO SPRINT TEDESCO
A novembre, segnala l’Istat, particolarmente decisa la crescita, rispetto a quella media da inizio anno, per i principali partner commerciali: Germania (+8,4%) e Francia (+9,1%). Più contenuta e differenziata è l’espansione commerciale verso i paesi extra Ue: Giappone (+21,4%) e Stati Uniti (+13,2%) sono in forte crescita, mentre Mercorsur (Argentina, Brasile, Paraguay, Uruguay e Venezuela) (-27,7%) e area Opec (-10,5%) vanno ancora giù.
BALZA L’AUTO
L’incremento delle vendite all’estero è diffuso anche a livello settoriale: sono in forte crescita le vendite di autoveicoli (+21,6%), articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+12,1%) e computer, apparecchi elettronici e ottici (+11,9%). In particolare, le vendite di macchinari e apparecchi verso Germania, Opec e Stati Uniti e di autoveicoli verso il Regno Unito contribuiscono per quasi un punto percentuale alla crescita tendenziale dell’export.
LE IMPORTAZIONI
L’aumento tendenziale dell’import (+3,8%) è la sintesi della crescita degli acquisti dai paesi Ue (+7,7%) e del calo da quelli extra Ue (-1,8%). In forte crescita gli acquisti da Turchia (+19,0%) e Polonia (+17,1%) e l’import di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+31,1%).
L’INTERO ANNO
Dall’inizio dell’anno l’export registra un incremento tendenziale pari a +3,8% in valore e +2,0% in volume. La crescita dell’import è pari a +3,3% in valore ma risulta molto più ampia in volume (+7,0%) a causa della flessione dei valori medi unitari (-3,4%) trainata dalla caduta dei prezzi dei prodotti energetici (-26,4%).
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